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  • Produzione industriale in calo: l’Ai può essere un volano per il futuro?
    Evento: A maggio la produzione industriale italiana è nuovamente scesa (-0,7% su aprile e -1,2% su base annua), con cali marcati in farmaceutica, mezzi di trasporto e soprattutto nel settore auto (-18,1%). In controtendenza, cresce l’adozione dell’intelligenza artificiale: le aziende che la stanno integrando sono passate dal 30% al 67% in un anno, secondo il Rapporto 2025 Aspen-Intesa. Ne parliamo con Angelo Maria Petroni, Segretario Generale Aspen Institute Italia.Spagna: tribunale chiude 10 appartamenti turistici in un palazzoEvento: Un tribunale di Madrid ha disposto la chiusura definitiva di 10 appartamenti turistici, nonostante in regola, accogliendo il ricorso di una famiglia residente disturbata da comportamenti molesti e insalubri dei turisti. La famiglia riceverà un risarcimento di 37mila euro. Interviene Marco Celani, Presidente AIGAB.Ricostruzione Ucraina: 10 miliardi di impegni, ma l’Europa vacillaEvento: Alla Conferenza di Roma sulla ripresa dell’Ucraina, Meloni ha annunciato impegni da oltre 10 miliardi e ha assicurato il sostegno italiano alle imprese. Tuttavia, al forum Confindustria-Medef è emerso un allarme per l’industria europea: “fabbriche chiudono, peso geopolitico in calo, serve una scelta netta”. Barbara Cimmino, Vicepresidente Confindustria per export e attrazione investimenti.Von der Leyen supera la sfiducia, ma la maggioranza scricchiolaEvento: La presidente della Commissione europea ha superato la mozione di sfiducia con 360 voti contrari su 553. Lontani i numeri della fiducia precedente (401 sì). Fratture evidenti nella maggioranza popolare-socialista-liberale, con tensioni su gestione centralizzata, alleanze con l’estrema destra e politiche ambientali. Il commento è affidato a Adriana Cerretelli, Editorialista Sole 24 Ore – Bruxelles.
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  • Salari reali, OCSE: in Italia maggiore calo tra principali economie
    Secondo l’OCSE, l’Italia ha registrato il maggiore calo dei salari reali tra tutte le principali economie avanzate: a inizio 2025, erano ancora inferiori del 7,5% rispetto al 2021. Sebbene siano stati rinnovati importanti contratti collettivi, gli aumenti non hanno compensato l’inflazione. Un lavoratore su tre è ancora coperto da un contratto scaduto. La crescita salariale reale resterà contenuta: i salari nominali aumenteranno del 2,6% nel 2025 e del 2,2% nel 2026, appena sufficienti a coprire l’inflazione prevista. Il mercato del lavoro italiano, tuttavia, mostra segnali di solidità: a maggio 2025, il tasso di disoccupazione è sceso al 6,5%, con un aumento dell’occupazione totale dell’1,7% nell’ultimo anno, trainato soprattutto dalle fasce più anziane. Tuttavia, il tasso di occupazione (62,9%) resta sotto la media OCSE (70,4%). L’inattività è calata, ma rimane elevata rispetto ad altri Paesi. L’OCSE invita l’Italia a intervenire sull’età pensionabile e a rafforzare le politiche per mantenere i lavoratori anziani nel mondo del lavoro, promuovendo formazione continua, ambienti sicuri e pensionamenti flessibili. Interviene Andrea Bassanini, relatore principale del rapporto Ocse sull'occupazione. Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateL’amministrazione Trump minaccia nuovi dazi fino al 200% su prodotti farmaceutici e del 50% su rame. Lettere sono state inviate a numerosi Paesi, con l’UE in attesa di riceverne una. Nonostante le minacce, Bruxelles resta fiduciosa. Il commissario Maros Sefcovic ha annunciato l’estensione dello status quo fino al primo agosto, per guadagnare tempo nei negoziati. L’intesa, ancora da chiudere, potrebbe fissare un dazio-base del 10% sui prodotti europei, con possibili esenzioni per Airbus, dispositivi medici e superalcolici. Restano critici i settori farmaceutico e dei semiconduttori, finora esclusi dai dazi, ma che potrebbero essere colpiti in un secondo momento. Il confronto riguarda anche dazi su acciaio (50%), alluminio e automobili (25%). Per quest’ultimo, l’UE propone un sistema di quote e compensazioni per chi sposta la produzione negli Stati Uniti. L’Italia è tra i Paesi UE più penalizzati: i dazi medi sono passati dal 2,1% all’8%, peggio della media UE ma meglio della Germania (11%). Le differenze nei dazi dipendono dalla composizione settoriale dell’export: alcuni prodotti italiani sono colpiti più duramente di altri. Il commento è di Fabrizio Vigo, CEO e Founder di SevenData spa.Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateLa FAI denuncia una situazione insostenibile sull’Autostrada A1, in particolare nel tratto toscano tra Incisa Valdarno e Barberino del Mugello, dove si registrano quotidiane code chilometriche che ostacolano il trasporto nazionale e internazionale. Le promesse fatte nel 2016 sull’ultimazione dei lavori non sono state mantenute: dopo quasi dieci anni, l’arteria resta incompleta. A peggiorare il quadro si aggiungono chiusure notturne frequenti e i lavori sul Viadotto dell’Indiano, che bloccano anche l’unico percorso alternativo. FAI chiede la riduzione dei cantieri nei tratti critici, l’apertura di un tavolo di confronto tra MIT, Autostrade e Regione Toscana, e maggiore tolleranza nei controlli sui tempi di guida, qualora siano documentabili ritardi dovuti al traffico. Intanto, la situazione ferroviaria non è migliore. Nell’estate 2025, sono previsti oltre 1.200 cantieri sulla rete nazionale, finanziati con fondi PNRR. La linea Milano-Genova subirà una parziale riduzione della capacità e una chiusura totale tra Pavia e Voghera dal 21 luglio al 29 agosto. Anche l’alta velocità risentirà pesantemente dei lavori, con allungamenti dei tempi di viaggio: sulla Roma-Milano fino a 4 ore e 50 minuti tra l’11 e il 17 agosto; sulla Milano-Bologna, tra l’11 e il 22 agosto, si prevedono ritardi fino a 2 ore; sulla Milano-Genova tra 20 e 60 minuti di attesa; sulla Milano-Venezia, tra il 5 e il 25 agosto, si arriverà a 90 minuti in più. La FAI si muove anche sul fronte della carenza di autisti. La segretaria Carlotta Caponi si è recata in Marocco per un’iniziativa volta a reclutare nuovi conducenti. L’autotrasporto italiano, secondo il Bollettino Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, cerca quasi 100.000 addetti entro fine agosto, di cui 14.360 solo di autisti per veicoli industriali. Tuttavia, il 55,5% di questi profili è difficile da reperire, soprattutto per mancanza di candidati o preparazione inadeguata. Ne parliamo con Paolo Uggè, presidente Conftrasporto e Fai (Federazione autotrasportatori Italiani).
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  • Ex Ilva, riunione a oltranza al Mimit. Urso: 48 ore per decidere o sentenza già scritta
    Il ministro Urso ha convocato una riunione a oltranza con gli enti locali per sbloccare l’accordo di programma sull’ex Ilva. La Conferenza dei servizi del 10 luglio dovrà decidere sull’AIA, fondamentale per evitare la chiusura dell’impianto. Al centro, il piano per tre forni elettrici, una nave di rigassificazione e un impianto di desalinizzazione. Ma i sindaci locali, contrari alla nave, rischiano di perdere anche l’impianto di preridotto da 1 miliardo, che potrebbe essere spostato a Gioia Tauro. Urso chiede un’intesa-quadro nelle prossime ore. Ne parliamo con Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore Taranto.Diesel euro 5, stop al blocco da ottobre 2025Rinviato di un anno, al 1° ottobre 2026, il blocco alla circolazione dei diesel Euro 5 nelle regioni del bacino padano. L’emendamento al decreto Infrastrutture firmato dalla Lega prevede anche l’innalzamento della soglia demografica da 30mila a 100mila abitanti per l’applicazione del blocco. Dopo il 2026, le regioni potranno evitare le limitazioni se adotteranno misure alternative efficaci sul piano ambientale. Lega soddisfatta: “Freniamo le imposizioni UE”. Interviene Giuseppe Latour, Il Sole 24 Ore.UniCredit-Bpm, l’Ue pronta a bocciare l’Italia sull’uso del golden powerLa Commissione Ue è pronta a sanzionare l’Italia per l’uso improprio del golden power sull’Ops di UniCredit su Banco Bpm. Bruxelles ritiene che solo l’Ue possa imporre condizioni a una fusione già approvata. Roma rischia una procedura di infrazione se non ritira i vincoli, tra cui l’uscita da asset russi e vincoli su Anima Holding. UniCredit ha fatto ricorso al Tar, che si pronuncerà a breve. I titoli in Borsa reagiscono positivamente. Il commento è di Alberto Grassani, Il Sole 24 Ore.Assocamerestero: serve una nuova geopolitica dell'exportAlla 34ª Convention mondiale di Assocamerestero, rilanciato il ruolo delle CCIE nella nuova geopolitica dell’export. Pozza chiede una “globalizzazione 2.0” meno dipendente da singoli mercati. Firmato un accordo strategico con ICE per integrare le reti estere, valorizzare i territori e supportare le PMI italiane. Obiettivo: 700 miliardi di export. Ne parliamo con Mario Pozza, Presidente di Assocamerestero.
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  • Puntata del 07/07/2025
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  • L'altra faccia del "mismatch": istruzione alta, salari bassi
    Negli ultimi dieci anni, in Italia è aumentato il livello medio di istruzione dei lavoratori, ma la domanda di lavoro non si è adeguata di pari passo. Questo ha generato una crescente diffusione della sovraqualificazione, in particolare tra giovani e donne, ovvero situazioni in cui i lavoratori svolgono mansioni inferiori rispetto al proprio titolo di studio o ambito di formazione. Il fenomeno, analizzato dal rapporto "Il mismatch di qualifiche nel mercato del lavoro italiano" realizzato da Area Studi Legacoop con Prometeia, evidenzia come il disallineamento tra competenze offerte e richieste dal sistema produttivo comporti conseguenze rilevanti anche sul piano salariale. Nel 2022 i lavoratori italiani avevano in media 12,6 anni di istruzione, contro gli 11,3 del 2011, con un aumento particolarmente marcato tra i 35-44enni. Tuttavia, l'incremento dell’istruzione non è stato accompagnato da un pari aumento nei requisiti formativi richiesti dalle imprese. Di conseguenza, la quota di lavoratori sovraqualificati è salita dal 7,8% al 12,7%, mentre quella dei sottovalutati è scesa all'8,1%. In media, nel 2022, si registra un eccesso di istruzione di 0,8 anni per lavoratore. I settori che maggiormente hanno trainato la domanda di lavoro - agricoltura, attività minerarie, manifattura, commercio, trasporti, logistica, alloggio e ristorazione - sono anche quelli dove più si riscontra questa discrepanza. In particolare, nei settori industriali ogni anno di studio in eccesso viene remunerato solo al 67% del valore che avrebbe se perfettamente allineato alla posizione lavorativa. Al contrario, chi è sottoqualificato subisce una penalizzazione salariale con un rendimento marginale negativo, pari al 50%. Questo scenario conferma come il mismatch tra formazione e occupazione rappresenti una sfida strutturale per l’economia italiana, con effetti diretti sull’efficienza del mercato del lavoro e sulla valorizzazione del capitale umano. Ne parliamo proprio con Stefania Tomasini, Senior Partner responsabile analisi per l'Italia di Prometeia
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Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e analizzare, in termini comprensibili anche "ai non addetti ai lavori", i temi più interessanti della giornata. Appuntamento fisso per i commenti a caldo pochi minuti dopo la chiusura della Borsa.
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